Crostata con marmellata di amarene

La crostata di amarene è una delle prime cose che ho imparato a fare da piccola. Ricordo che avevo 8 o 9 anni, mia madre faceva spesso la crostata e la cuoceva al forno a legna, una bontà infinita. Poi un giorno decisi di provare io a farla :”Mamma, voglio farla io la crostata oggi” e lei sapendo quanto mi piaceva mettere le manine in pasta mi accontentò e feci la mia prima crostata che girò per casa con grande orgoglio mio e di mia madre che diceva a tutti quanto ero stata brava…da quel giorno la crostata diventò la mia passione. La volevo solo in un certo modo, con la giusta quantità di marmellata, la giusta altezza della frolla, la giusta cottura e solo con la marmellata di amarene…bambina golosa, ma anche cresciuta mica scherzo! Per me la crostata è un’arte e se si parla di crostata con marmellata per me deve essere solo in un certo modo, sottile, croccante, fragrante e con una quantità moderata di marmellata. Non mi piacciono affatto quelle crostate soffici e morbide, con quintali di marmellata o al contrario con un velo sottilissimo, poco cotte per mantenere un colorito dorato…a questo punto mi faccio il ciambellone, dico sempre io! Se poi all’interno di crostate si mette un ripieno umido come ricotta o creme la cosa cambia, lì ci vuole una frolla più spessa e va da se che rimarrà più morbida a causa dell’umidità del ripieno e in questo caso le cose cambiano, ma qui parlo della classicissima crostata di marmellata e su questa non transigo!!! Questione di gusti, ognuno è libero di preferire una cosa rispetto ad un’altra ma se sono io a preparare una cosa per me la faccio come piace a me!

 

Crostata con marmellata di amarene
 
Ingredienti
1 uovo grande
100 gr di burro
80 gr di zucchero
300 gr di farina ’00
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
la punta di un cucchiaino di lievito per dolci
un pizzico di sale
200 gr di marmellata di amarene
 
Mettere sulla spianatoia la farina, lo zucchero, il sale e il lievito, distribuire i tocchetti di burro e iniziare ad impastare fino ad ottenere tante briciole disunite, unire a questo punto l’uovo e continuare ad impastare fino ad ottenere una palla e se necessario aggiungere un cucchiaio di latte se l’impasto non dovesse tenersi unito. Caratteristica della mia crostata è proprio quella che l’impasto crudo tende a separarsi ma così deve essere per ottenere questo risultato. Stendere un disco sottile di pasta e disporla in una teglia da crostata da 26 cm di diametro facendo salire un po’ i bordi, bucherellare la superficie con i rembi di una forchetta e distribuire la marmellata in uno strato uniforme, formare la rete classica con la restate pasta, girare i bordi sulla crostata e cuocere a 180° per 40 minuti. La cottura è importante per ottenere una crostata fragrante e croccante, se poco cotta risulterà morbida, a voi la scelta.

 

 

 

 



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