Vincenzo Manicone: sous chef in gara per Saranno Famosi
Anche quest’anno è iniziata la sfida, anche quest’anno io supporterò un Sous Chef assieme alla mia squadra, eccoci così schierate:
Lucia Sarti
Barbara Baccarini
Antonella Bova
Ilaria Vezzoli
Per tutta la settimana sosterremo lo chef Vincenzo Manicone del Cannavacciuolo Cafè & Bistrot di Novara.
Ecco il suo curriculum:
La formazione e l’esperienza di questo giovane ragazzo farebbero impallidire anche uno chef affermato: dopo l’esordio nella cucina di Carlo Cracco, Vincenzo Manicone prosegue la sua carriera collezionando esperienze in altri
ristoranti stellati. Successivamente decide di concentrarsi anche sull’aspetto territoriale, individuando nel grande Bertinotti del Ristorante Pinocchio lo chef più adatto per approfondire la sua conoscenza al riguardo.
Da Borgomanero a Orta San Giulio la distanza è poca, così approda a Villa Crespi, nel ristorante dello chef che per lui è un vero e proprio modello e di cui ha scelto di sposare a pieno la filosofia culinaria, Antonino Cannavacciuolo.
La passione e il talento di Vincenzo non sono indifferenti allo chef campano, che dopo 4 anni insieme, lo premia mettendolo alla guida della sua nuova avventura enogastronomica a Novara.
Ed ecco la ricetta con la quale partecipa a Saranno Famosi 2016:
Riso in cagnone Nord- Sud con burro Inalpi
INGREDIENTI E PREPARAZIONE
Per il risotto
OLIO e.vo.
Riso Carnaroli
Vino bianco spumante
Brodo di pollo
Toma fresca
Burro Inalpi
Sale, pepe nero
Procedere come per un classico risotto tostando il riso con un po’ di sale e olio, portare a cottura
aggiungendo brodo di pollo di tanto in tanto e mantecare con la Toma fresca e burro Inalpi.
Per la crosta
Burro Inalpi
Scalogno tritato
Salvia fresca
Tuorlo d’uovo
Pane in cassetta senza crosta
Montare il burro Inalpi morbido aggiungendo sul finale lo scalogno tritato, la salvia e il pane in cassetta tagliato finemente. Aggiustare di sale e pepe stendere tra due fogli di carta da forno. Ricavarne un cerchio e congelare.
Per la Triglia
Triglia fresca
Olio di semi di girasole
Semola di grano duro
Pulire, sfilettare e spinare la triglia ricavando tre pezzi che andranno cotti in tre modi differenti: fritto e scottato in olio a 190°, e in gelatina (vedi sotto).
Per la gelatina di triglia
Guazzetto di triglia
Agar agar
Portare a bollore il guazzetto di triglia, aggiungere l’agar agar, cuocer per 30 secondi e stendere su placca.
Una volta freddo il tutto porzionare in differenti misure.
IMPIATTAMENTO:
Disporre il riso alla base, adagiarvi il cerchio di burro alla salvia sopra e gratinare in salamandra per 30 secondi. Finire con le triglie, la gelatina e decorare con erbe, germogli e fiori eduli.
Cosa dovete fare? Semplice! Aprite la pagina di Ifood dedicata a Vincenzo Manicone, questo il link. Votate lo chef cliccando “Vota questa ricetta” e condividete su facebook, semplicissimo no?! Allora io vi aspetto, aspetto i vostri voti perchè un sorriso così e una preparazione del genere non può rimanere indietro…forzaaaaaa!!!