Ciambella pastiera

Se vi dicessi Valentina Cappiello, voi a cosa pensereste? Ne sono certa, pensereste al suo blog “La ricetta che Vale”, alle sue meravigliose torte, eleganti e raffinate, perfette nell’esecuzione e buonissime! Dovete sapere che io ho una lunghissima lista delle sue ricette da provare, tanto che non mi basterebbe una seconda vita per farle tutte! Intanto inizio a depennare un dolce dalla lista e vi presento la sua ciambella al profumo di pastiera, morbida, umida e dal sapore inebriante della mitica pastiera napoletana…non vi dico altro, provatela perchè è facilissima e buonissima!

CIAMBELLA PASTIERA ricetta di Valentina Cappiello

INGREDIENTI PER UNO STAMPO BUNDT CAKE O CIAMBELLA SEMPLICE DA 25 CM
400 g di ricotta romana o mista vaccina/ovina
4 uova a temperatura ambiente
350 g di zucchero tipo Zefiro
70 g di grano cotto
400 g di farina ‘00
15 g di lievito per dolci
50 ml di olio di semi di arachide
30 g di latte intero a temperatura ambiente
un pizzico di sale
½ cucchiaino di cannella
semi di ½ bacca di vaniglia o ½ cucchiaino di estratto
1 cucchiaino e mezzo di acqua millefiori (io fiori d’arancio)
½ limone bio grattugiato
½ arancia bio grattugiata

PROCEDIMENTO
1. Preriscaldate il forno a 160°.
2. Lavorate la ricotta in una ciotola con una frusta fino a farla diventare una crema. Tenete da parte.
3. Separate tuorli ed albumi e montate quest’ultimi con qualche goccia di limone e mettete da parte.
4. Montate i tuorli con lo zucchero, la vaniglia, la cannella, la scorza grattugiata di arancia e limone.
5. Aggiungete la ricotta a cucchiai.
6. Unite il grano, l’acqua millefiori, io ho messo fiori d’arancio, e l’olio.
7. Setacciate la farina con il lievito ed aggiungete al composto poca per volta.
8. Unite anche il latte e mescolate bene.
9. Per ultimo unite anche gli albumi montati, con delicatezza e con movimenti dal basso verso l’alto per non smontarli.
10. Versate il composto in uno stampo imburrato ed infarinato ed infornate a 160° per 70 minuti, fate sempre la prova stecchino.
11. Sfornate, fate raffreddare e sformate la ciambella.
12. Confermo quanto detto da Valentina, il giorno dopo è molto più profumata.



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